Tessuti tessuti

foto: Paolo Aldirit7

Tessere a mano (ma il ragionamento vale per molte altre arti applicate) nel terzo millennio può  essere recepito come una forma di snobismo o anche di visione 'naive' della realtà.

Non per il "tessitore" ovviamente, che spesso anzi ha un rapporto compulsivo con qualsiasi cosa attenga alla sua passione. Toccare un vecchio raso come studiare un'armatura, parlare ore di un filato come riconoscere il battere di un pettine per lui è la medesima emozione.

In un mondo "abbreviato", dove le operazioni ripetitive vengono ormai gestite con l'informatica, dove la norma sta nella riproducibilità di tutte le "cose" , dove anche la produzione artigianale è sinonimo di "multiplo", dove il consumatore trova gli stessi prodotti che ci sono nei negozi di tutto il mondo, il tessitore si identifica necessariamente con l'unicità del manufatto, la lentezza del procedere, l'attenzione al particolare, il riconoscimento del dettaglio.

Lana, canapa, cotone, lino e seta sono ingredienti di oggetti che tutti usiamo e che ci sono funzionali ma che portano (ancora inalterata da millenni) la capacità di comunicare lo status socio/culturale del "consumatore". E qui il tessitore, anche nel terzo millennio, può lasciare molto più del il suo segno.

Su ordinazione realizzo tessuti per l'abbigliamento, per l'arredamento e .. speciali.

Abbigliamento

Una giacca tessuta a mano richiede un lavoro lungo. Le fibre condizionano la fattura ed il modello. Il risultato è in equilibrio tra funzionalità ed estetica, solo sarti sensibili ed esperti sanno valorizzare il lavoro al telaio. Molto più facile con una gonna, una sciarpa, un mantello o il mitico pocho.

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Ci sono capi che possono prendere forma già sul telaio (tessendo solo parte dell'ordito, è il caso dei gilèt) che dopo la tessitura necessitano solo di poche finiture ed altri per i quali invece si predispone il tessuto a "tutta altezza" che verrà poi tagliato, cucito, confezionato.

I tessuti per abbigliamento che tesso devono essere funzionali e quindi solitamente scelgo fibre resistenti, ben ritorte e fini. Naturalmente ho vari fornitori di filati perché uso dalla fibra grezza naturale al filato ritorto e tinto appositamente. Scelgo solitamente armature non eccessivamente elaborate anche se mi piace inserire a volte qualche ricercatezza. Nella scelta dei colori mi aiuta la lunga esperienza ed una mia sensibilità che ovviamente caratterizza tutte le creazioni.

Questi tessuti li realizzo con i telai orizzontali lanciando con rapidi e sonori schiocchi delle corde infinite volte le navette volanti. Il filo di trama si svolge nel passo d'ordito che pedalando regolarmente continuo a scambiare anche quello con un caratteristico ritmico rumore. Percorro e ripercorro una strada che sembra sempre uguale ma che io so non esserlo. Poi un ricamo, una evoluzione diversa, un cambio colore. Ordinato. Quando ho finito di tessere un attimo di titubanza. Poi, all'improvviso, decido che finalmente si può tagliare l'ordito e anche se la perfetta costruzione sembra afflosciarsi e perdere quel rassicurante vigore che aveva al telaio io intuisco già l'oggetto finito.

Amo tessere, non lo avevo ancora detto?

Arredamento

Tappeti, arazzi, tendaggi e rivestimenti fatti a mano fanno la differenza in ogni tipo di casa. Splendidi tappeti annodati hanno da sempre abbellito le vecchie case dei signori. Poi sono arrivati ovunque quelli fatti a macchina e la moquette che superandoli in "economicità" ne hanno macchiato l'irripetibile fascino e li hanno soppiantati insieme ai pizzi ed ai merletti. 31072010Le linee semplici, geometriche dei tessuti kilim hanno poi conquistato anche gli ambienti più moderni e razionali recuperando il valore dei simboli e dei segni. Il tessuto fatto a mano lo si trova oggi nei posti più diversi. Chi sa apprezzarli non può farsene mancare. Chi può permettersi l'asciugamano in lino grezzo tessuto a mano, chi deve accontentarsi di un cuscino colorato.

Uso principalmente la tecnica kilim perché la trovo il giusto compromesso tra semplicità e potenzialità di espressione ma non disdegno altre tecniche. Trovo che anche in tessitura la contaminazione sia un motivo di ricchezza quando è temperata dalla conoscenza dei materiali e delle varie tecniche. Tesso i materiali più diversi e per l'arredamento uso abitualmente la lana ed il lino per i tappeti, il lino, il cotone e la seta per i tendaggi. Mentre per i filati fini uso quasi esclusivamente i telai orizzontali per i tappeti e gli arazzi uso il telaio verticale quando aumenta la complessità.

Per gli ultimi due tappeti, omaggi a Giacomo Balla, c'è la pagina: 2 Tappeti - Compenetrazione iridescente n. 7

Speciali

Facendo un lavoro artigianale a volte capitano richieste che non avevi neanche immaginato.

copyright Baldessari & Baldessari

Tra le più curiose ed intriganti a me è capitata una .. recinzione. In quella occasione ho realizzati vari prototipi lavorando con intrecci e tessuti allargando ancora i campi di applicazione di questo straordinario linguaggio.

 

Foto a fianco: Modello per recinzione - particolare - Baldessari & Baldessari architetti e designers

Modello per il progetto ideato per il “Concorso di Idee”, 1° concorso di nuove sperimentazioni di arredi per esterno, organizzato da Ottagono in collaborazione con SUN, 25° Salone Internazionale dell’Esterno - Rimini ottobre 2007 “plein air” sistema di cancelli, recinzioni e schermi Foto: Carlo Baroni