Riproduzione di manufatti - archeologia tessile - archeologia sperimentale

/tessuti/img/31_12_02/2z310002.jpg/@@images/image/preview

L'archeologia tessile mi ha permesso di fare esperienze entusiasmanti scoprendo quanto profonde sono le radici di questa arte.

Con le moderne tecniche di indagine lo studio dei manufatti o delle loro tracce consente di ottenere informazioni preziose su molti aspetti della vita preistorica. Per questo i pochi fragili reperti che il tempo (la vita) ha risparmiato sono oggetto delle attenzioni trasversali del mondo accademico. Ho avuto l'occasione e l'opportunità di lavorare a fianco di ricercatori ed esperti e di studiare reperti altrimenti inarrivabili.

Le basi concettuali e metodologiche (Facoltà di Architettura di Venezia - Dipartimento di Restauro e Risanamento dei Centri Storici) mi sono certamente servite per collaborare con Anna Mayr quando mi è stato richiesto di riprodurre il Tessuto di Irgenhausen.

Nel mio percorso personale è un filo che riunisce quanto appreso negli studi con l'attività che ho scelto. Il curioso compito mi ha consentito di approfondire ulteriormente le origini della mia tecnologia e gli scopi della mia ricerca.

I laboratori di archeologia sperimentale sono nati con il "Corso di Archeologia Sperimentale sulla tessitura" tenuto presso Castel Beseno in occasione della Mostra Uomini di Pietra nel 1993 - per l'Ufficio Beni Archeologici della Provincia di Trento - in collaborazione con Anna Mayr. A partire dal Convegno di Comano del 2001 ho tenuto diversi laboratori anche per addetti ai lavori.